In questo racconto voglio portarvi nella Spagna del Nord per farvi conoscere un centro artistico e culturale che non potrà che arricchire la vostra visita alla città: l’avveniristico Centro Botín a Santander. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Botín (istituzione fondata dalla famiglia Botín, proprietaria del colosso bancario Santander), è opera dell’architetto genovese Renzo Piano e fa parte di un grande piano di riqualificazione del lungomare urbano di Santander.
Santander, capoluogo della Cantabria, è un’elegante città spagnola di 180.000 abitanti affacciata su una profonda insenatura del Golfo di Biscaglia, la baia di Santander appunto. Chicca del luogo: si può affermare essere l’unica città costiera del nord della Spagna ad avere una baia orientata a sud! Meta molto amata dagli appassionati di surf per le maestose onde oceaniche che lambiscono le sue lunghe spiagge sabbiose, offre anche delle piacevoli passeggiate lungomare come il Paseo de Pereda, ornato di giardini, monumenti e fontane. Proprio sul Paseo de Pereda sorge il Centro Botín, la “variante cantabrica” del Guggenheim di Bilbao.



Il Centro Botín a Santander, visto dai giardini Pereda
L’edificio, valorizzato dal verde dei vicini e centenari Jardines de Pereda e situato sul lungomare di Santander su quella che un tempo era la vecchia area portuale del molo di Albareda, ha l’aspetto di un largo periscopio proteso sulla baia composto da due “lobi” raccordati da una serie di passerelle che sovrastano il Mar Cantabrico. I due volumi sono sospesi come palafitte a 6 metri da terra, così da non ostruire la vista sulla baia e da non privare Santander della sua unicità: la luce di una città affacciata a sud. In aggiunta a ciò, un tratto della vicina strada costiera è stato interrato costruendo un apposito tunnel, regalando così continuità pedonale tra la città e il mare e consentendo di ampliare i giardini Pereda, che oggi si estendono quasi fino al mare.
In un altro articolo ho preparato un itinerario completo a piedi per scoprire la città di Santander: cosa vedere nel centro storico e quali sono le spiagge più belle.



L’architettura esterna del Centro Botín a Santander
Il Centro Botín di Santander, per metà agganciato a terra e per metà sospeso sull’acqua, ha una superficie totale di oltre 6.800 mq ed è interamente rivestito da 280.000 dischetti di ceramica perlescenti che riflettono la luce del sole e lo sbrilluccichio dell’acqua, quasi a farlo somigliare alla carena di un vascello incrostata da una miriade di patelle color madreperla. Più che come un edificio, è stato concepito dal suo architetto come un luogo dove la gente potesse salire, scendere, muoversi. Con uno scherzo di parole che si rifà a quel gioco giapponese simile al flipper, Renzo Piano chiama “pachinko” la struttura di passerelle centrali in vetro e acciaio che collegano i volumi est ed ovest, un gioco visivo escogitato per immaginare che su quei camminamenti ci sarebbe sempre stata molta gente in movimento, chi sale e chi scende, proprio come accade alle palline del flipper.



Il Centro Botín a Santander con le sue intrecciate passerelle: un luogo di aggregazione culturale



L’affaccio sulla baia di Santander dal “pachinko” del Centro Botín
Al suo interno, oltre all’esposizione di opere della collezione d’arte contemporanea della Fondazione che spaziano tra dipinti, disegni, sculture ed installazioni di importanti artisti internazionali (solo per citarne alcuni: le installazioni interattive dell’artista belga Carstern Höller, i dipinti di Francisco Goya, le opere d’arte dell’artista spagnola Cristina Iglesias), il Centro Botín accoglie anche una ricca serie di mostre temporanee tematiche e programmi didattici sviluppati intorno alle varie discipline artistiche. Le gallerie espositive sono illuminate dall’alto grazie ad una copertura multistrato realizzata in vetro, alluminio e tela bianca. La struttura ospita inoltre un incredibile auditorium multifunzionale a doppia altezza a sbalzo sul mare: meraviglioso! Purtroppo all’interno dell’edificio non è consentito scattare fotografie o fare riprese video, dunque non riesco a documentare tale meraviglia, ma – fidatevi – ritagliatevi del tempo per una visita a questo avanguardistico edificio e credete ai vostri occhi ♥
Seguite le varie passerelle e le scale che incontrerete e giungerete così sul tetto del Centro Botín, una splendida terrazza panoramica dalla quale potrete scrutare l’intera baia, le spiagge in lontananza, i curatissimi Jardines de Pereda, oltre che i maggiori edifici della città come la sede dell’imponente Banco de Santander, situato a poche decine di metri da voi. Al piano terra, invece, trovano posto il centro informazioni, un negozietto di souvenir, una caffetteria e il ristorante El Muelle dello chef due stelle Michelin Jesús Sánchez. La facciata rivolta ad ovest, invece, è affacciata su un ampio anfiteatro scavato nel parco ed è attrezzata con uno schermo LED per proiezioni e cinema all’aperto.



Il maestoso Banco de Santander visto dalla terrazza panoramica del Centro Botín



Vista dalla terrazza panoramica del Centro Botín



La facciata ovest del Centro Botín a Santander, con il grande schermo LED
Il Centro Botín è stato inaugurato nel giugno 2017 e continua a rappresentare per la città di Santander un simbolo di slancio verso la modernità e l’avanguardia.
La parte centrale, con i camminamenti lungo le passerelle a sbalzo sulla baia, è stata indubbiamente la zona che ho apprezzato di più, la sensazione di leggerezza che regala è indescrivibile! E voi, conoscevate questo “trampolino” sul mare? Siete mai stati a Santander? Lasciatemi un commento se volete, sono curiosa di conoscere le vostre esperienze!



Sotto ad cielo ricoperto da migliaia di dischetti di ceramica perlescenti: l’eleganza del Centro Botín
Se volete saperne di più o scoprire le mostre in programma, vi lascio il link al sito ufficiale del Centro Botín.
Vi lascio anche il link ad un bellissimo video emozionale che commemora il primo anniversario del Centro Botín: buona visione! ♥
Io farei viaggi solo per vedere le opere di Renzo Piano, per me uno dei migliori architetti al mondo! Anche qui non si smentisce assolutamente, bellissimo!
Renzo Piano è motivo di orgoglio per il nostro Paese, un artista incredibile! Se vuoi approfondire questa sua realizzazione, ricordo esserci una sua intervista su YouTube in cui racconta proprio gli studi che stanno dietro al Centro Botín. Merita 😉
Mi incuriosisce molto questa parte della Spagna, ha un carattere tutto diverso rispetto al resto della penisola iberica. Ma non sapevo assolutamente di questo capolavoro di Renzo Piano, grazie della scoperta!
Hai proprio ragione, la Spagna del Nord è una zona molto diversa, ha una sua identità paesaggistica e culturale. Non è ancora una destinazione gettonata e forse è proprio per questo che ci ha incuriositi e ci ha convinti a partire 🙂
Che struttura stupenda sospesa tra acqua, cielo e terra!! Non la conoscevo grazie di avermela fatta scoprire☺️
È un piacere, grazie a te per esserti soffermata a leggere questo racconto!!
È una realizzazione di grande effetto vista dalla baia di Santander, maestosa ma leggera al tempo stesso 😉
M E R A V I G L I O S O ! sará che sono architetto e che quando vedo opere del genere mi emoziono! poi il nostro Renzo Piano é sempre una grande soddisfazione vederlo operare all´estero!
Hai proprio ragione Giordana!! Pensa che il Centro Botín è il primo progetto da lui firmato in terra spagnola! Vista l’affinità con la tua formazione, se dovesse capitarti un viaggetto da quelle parti, non lasciartelo scappare 🙂